Quando si parla di archivi e libri il pensiero passa subito alla stampa. Oggi vogliamo parlare del dato variabile, della sua importanza nella catalogazione e differenziazione dei documenti.
Cos’è a cosa serve il dato variabile?
Non sarebbe mai esistito il dato variabile senza la stampa digitale che permette la personalizzazione di un stampato rendendolo sempre “su misura” e soprattutto nuovo nelle diverse occasioni.
Per pensare in maniera semplice e ancor più possibilista al dato variabile possiamo pensare alle nostre bollette, nessuno si prende la briga di scrivere nomi ed indirizzi a mano e lo stesso vale per le partecipazioni a fiere o inaugurazioni, soprattutto quando i clienti/ospiti sono migliaia…
Questo ed altro avviene grazie alla stampa digitale a dato variabile che permette di ottenre documenti sempre uguali con, però, delle parti personalizzate come il nome del Cliente che non diventa più “Caro cliente” ma, esempio, “Caro Carlo”. E sempre con la stampa del dato variabile diventa anche possibile realizzare degli spazi dedicati a promozioni e offerte di prodotti in base a un reale interesse dimostrato.
Scopre le abitudini dei clienti
Il dato variabile serve anche a studiare le abitudine del cliente in merito agli acquisti, in questo modo se un cliente acquista in maniera abitudinaria articoli sportivi,le offerte a lui proposte riguarderanno lo sport anziché il giardinaggio.
Per capire come accade tutto ciò dobbiamo tenere a mente un database, che racchiude, o meglio, contiene i dati anagrafici e altri dati abitudini, gusti e/preferenza, da utilizzare, estrapolare e da stampare al momento del bisogno. L’applicazione di questa stampa permette di stampare in modo mirato e raggiungere con una campagna pubblicitaria solo chi realmente è interessato a un certo settore o a dei prodotti. Ecco perchè il dato variabile è intelligente!
La stampa digitale con dati variabili oltre a prestarsi per semplici applicazioni di testi o codici a barre, permette di stampare contemporaneamente immagini a colori e testi fino ad arrivare a creazioni che fino a qualche anno fa non potevamo nemmeno immaginare.In molti infatti avranno anche sentito parlare dalla “rivoluzione del dato variabile”, in risposta a quelle che risultano essere le esigenze del direct mailing One to One, ovvero della comunicazione personalizzata che si va a contrapporre in termini di risultati alla forte e capillare distribuzione di volantini.
Oggi grazie alla tecnologia della stampa digitale diventa possibile realizzare qualsiasi tipologia di prodotto contenente dati variabili, quest’ultimo, il vero punto di forza dell’azienda, la vera chiave della comunicazione dal catalogo dei prodotti, alle brochure pubblicitarie al mailing aziendale.
Il dato variabile presenta la migliore offerta pubblicitaria ancora più persuasiva, soprattutto quando il cliente legge il suo nome e cognome sul volantino o nell’intestazione dell’invito. E come abbiamo cercato di dimostrare fino ad ora, questa è proprio la carta vincente della comunicazione personalizzata rispetto a quella massiva che è inevitabilmente anonima. In questo modo ogni azienda ha la possibilità di “aprire” il proprio canale privilegiato per le offerte riservate.
Se riusciamo ad inserire i dati variabili su template è proprio grazie alla tecnologia della strampa digitale e di volta in volta, l’elemento personalizzato viene estrapolato dal database. Non possiamo che concludere quindi affermando che la stampa digitale a dato variabile è da considerarsi una vera e propria intuizione, si rivolge perlopiù alle azienda ma ci sono anche casi di utenti privati che necessitano di questo servizio, pensiamo ad esempio agli inviti ai matrimoni in grande stile (numerico).