Progetto di matrimonio fra il giovane milionario e una ragazza nullatenente – Sulla richiesta d’interdizione il Tribunale di Alessandria ha sentenziato concedendo l’inabilitazione I fidanzati tuttavia non potranno sposarsi se non quando altri ostacoli verranno eliminati (Dal nostro inviato speciale) Alessandria, 15 settembre. Milioni e carta bollata: un connubio male assortito. Secondo la signora Ida Ivaldi vedova Ganepa, peggio assortito sarebbe il connubio che il figlio Valerio progetta tra i proprii milioni e la povertà della signorina Giuseppina Rizzo. A questo, la signora Ida Ivaldi ha preferito quello: milioni e carta bollata. La vicenda si è iniziata appunto con un esposto che la signora Ida presentò all’autorità giudiziaria di Alessandria nel maggio 1951 quando ebbe notizia che il figlio Valerio ai primi di giugno avrebbe sposato a Carpeneto la signorina Giuseppina Rizzo. Costei, una graziosa e intelligente ragazza che oggi ha venticinque anni, appartiene a una famiglia di contadini assolutamente priva di milioni. In casa Canepa milioni ve ne sono circa duecento da dividersi — avvenuta nel ’45 la morte del padre, il notaio genovese Biagio Ganepa fra i due figli, avvocato Giorgio e ragioniere Valerio.