Si è soliti dire che prevenire è meglio che curare: mai come nel caso delle zanzara questo proverbio si rivela adatto. La disinfestazione di questi pericolosi insetti rappresenta di certo la migliore strategia di prevenzione, ma intervenire per tempo, ossia prima che la zanzara faccia sentire la sua fastidiosa e costante presenza, agendo sui focolai di infestazione, può fare davvero la differenza in termini di benessere e salute di noi tutti.
La disinfestazione della zanzara tigre, in particolare, richiede un imprescindibile piano di prevenzione in grado di ridurre e, se possibile, eliminare quei fattori che cagionano la diffusione dell’insetto.
Quando mettere in atto la disinfestazione
Una corretta opera di disinfestazione dovrebbe tenere conto del momento in cui le femmine gravide sono pronte a deporre le loro uova, ossia nella primavera ed in autunno, ed approfittare della tempistica necessaria alle piccole larve per divenire insetti adulti in grado di attaccare l’uomo: in media 15-20 giorni.
Quando arriviamo ad avvertire di già il fastidio arrecato dalle punture delle zanzare, possiamo di fatto ritenere che non si possa più parlare di prevenzione, rendendosi per l’effetto la disinfestazione meno efficace, essendo ormai la colonia già saldamente radicata nel territorio, quindi più difficile da contrastare.
I luoghi “ideali” da destinare alla disinfestazione
Tutti i luoghi, purtroppo, sia domestici che cittadini, si vedono scenario della presenza di zanzare: in entrambi i contesti urge la disinfestazione, ma è bene tenere presente che alcuni di essi sono prediletti da questi annosi insetti. In ambito domestico i luoghi privilegiati dalle zanzare sono rappresentati da: sottovasi, portafiori, contenitori di ogni tipo nonché grondaie, nelle quali ultime purtroppo si vengono a creare ristagni idrici.
In ambito cittadino, lì dove si rende di fatto necessaria la disinfestazione vera e propria, ossia condotta a livello industriale da aziende specializzate nel settore, i luoghi “focolaio” sono rappresentati dai tombini che, destinati alla raccolta ed allo smaltimento delle acque di superficie, spesso non sono tenuti sotto controllo e trattati periodicamente.
Un luogo insospettabile nel quale la zanzara tigre trova condizioni favorevoli sono poi i cimiteri: qui è a favorire la deposizione delle larve è l’elevata presenza di vasi e di sottovasi.
In questi luoghi, più che in ogni altro, andrebbe messa in atto un’efficace e seria opera di disinfestazione almeno due volte l’anno.
Quali prodotti utilizzare la disinfestazione
I prodotti da destinare alla disinfestazione delle zanzare devono essere rigorosamente quelli autorizzati dal Ministero della Salute.
Il loro utilizzo deve prestare scrupolosamente ossequio alle note riportate in etichetta: si tratta di prodotti altamente nocivi per l’uomo, ed ecco perché sarebbe da preferire l’intervento di personale competente. I trattamenti di disinfestazione più efficaci, proprio sulla scorta di quanto chiarito sopra, sono quelli destinati a colpire le larve.
Essi, in ogni caso, spesso hanno azione collaterale anche contro la zanzara comune.
Ricordiamo che, al di là degli ambienti in cui la zanzara maggiormente trova il suo habitat privilegiato, la disinfestazione non deve essere circoscritta ma deve comprendere, più in generale, tutti i luoghi ombreggiati e più o meno umidi dove è più facile ritrovare la presenza della zanzara tigre.
Qualsiasi luogo può divenire a nostra insaputa potenziale focolaio di riproduzione.
E’ proprio per tale ragione che una buona politica di prevenzione rappresenta la migliore strategia utile a fronteggiare definitivamente questo annoso problema.
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