Una scala a chiocciola impossibile

Sulle sponde dell’Elba, si trova il borgo medievale di Torgau, capoluogo del distretto di Nordsachsen, stato di Sachsen, Sassonia. La popolazione di questa piccola cittadina è di circa 20000 abitanti La grande città più vicina è Lipsia, a 50 km. La capitale del Bundesland, Dresda, è a poco più di 100 km e Berlino ne dista 160. La frontiera polacca è a circa 150 km.

Ora che ci siamo collocati geograficamente possiamo iniziare a parlare di alcune particolarità presenti in questa bella cittadina tedesca.

Il fatto più importante accaduto qui e conosciuto oggigiorno, almeno tra gli esperti del tema, è che il 25 aprile del 1945, alla fine della seconda guerra mondiale, le truppe statunitensi e le sovietiche si incontrarono a pochi kilometri da questa città, sulle sponde del fiume, per la prima volta durante la guerra.

Da questo fatto risultò la attuale celebrazione del cosiddetto “Elba Day”, nel quale si commemora questo incontro e la ferma decisione delle due parti, Alleati e URSS di sradicare il regime nazista.

Ci sono parecchi luoghi interessanti da visitare, anche se vale la pena solo passeggiare per il borgo e perdersi per le sue stradine a zigzag, ma il motivo per il quale vi stiamo parlando di questo paesino tedesco è che qui si trova il Castello Hartenfels, costruito tra il secolo XV ed il XVI. È in stile rinascimentale, gotico e barocco e le sue fondamenta sono basate su una preesistente fortezza databile al secolo X.

Sembra che la prima opera in tedesco fu rappresentata proprio qui nel 1627.

In una delle stanze del palazzo morì Catalina Lutero (Catalina de Bora), suora cattolica convertita al protestantesimo e sposata con il leader della Riforma Protestante, Martín Lutero. Arrivò in città fuggendo dalla peste che in quel periodo stava devastando l’Europa, però l’ironia della sorte volle che un incidente in carrozza le fu fatale giusto tre settimane dopo essere arrivata. È in Torgau stesso sepolta.

La costruzione è il castello tedesco più grande interamente conservato in questo stile architettonico e dal 1425 esiste la leggenda che un orso viva nel suo fosso. Nel 1971 qui fu girato il film-racconto “La Bella addormentata”.

Il palazzo presenta anche un interessante gioiello architettonico soprannominato “la scala impossibile”. Questa opera è una scala a chiocciola in pietra arenaria, costruita nel 1537 che chiama l’attenzione ed è motivo di curiosità in quanto si appoggia a se stessa senza l’aiuto di nessun pilastro.

Al giorno d’oggi siamo abituati alle scale autoportanti, ma al tempo una struttura come quella che possiamo ammirare a Torgau sembrava davvero una stregoneria.

Una scala autoportante si può definire, come dice il termine stesso, come una scala che non ha bisogno di elementi di ancoraggio, in quanto si “auto-porta”.

Le caratteristiche principali di questi elementi architettonici sono una struttura portante principale e pochi punti di fissaggio. Alcuni modelli, sia al giorno d’oggi che nell’antichità, come dimostra il modello analizzato, presentano un sistema di fissaggio nascosto nella parete, meccanismo che permise alla “scala impossibile” di arrivare ai giorni nostri senza crollare.

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